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Chiusura liti con Fisco: forse proroga rottamazione cartelle

I fatti e le caratteristiche della nuova rottamazione liti. Il testo del decreto legge non è ancora definitivo, ma si possono individuare i seguenti punti:
- La possibilità di definire le controversie tributarie di cui è parte l’Agenzia delle Entrate;
- La costituzione in giudizio dell’Agenzie delle Entrate sia avvenuta entro il 31 dicembre 2016;
- Il vantaggio di tale rottamazione liti è il non pagamento delle sanzioni collegate al tributo e degli interessi di mora (se impugnate sono solamente le sanzioni tributarie il dovuto sarà il 40%);
- Non si teine conto né dell’esito del giudizio (non deve, però, esserci sentenza passata in giudicato) né del grado;
- Se gli importi oggetto di tale nuova rottamazione liti rientrerebbero in quelle cartelle che possono essere concluse con la precedente rottamazione dei ruoli (art. 6 D.L. n. 183/2016), allora il contribuente (per aderire a tale nuova rottamazione liti) deve aver presentato la richiesta per la prima rottamazione (quella dei ruoli). Questo è il punto più oscuro e più dolente. Se condizione per poter presentare la nuova rottamazione liti è quella di aver chiesto la precedente, il contribuente ha pochi giorni per decidere, la scadenza è al 21 aprile 2017. Pertanto, è probabile che il Legislatore, dopo Pasqua, preveda un nuovo spostamento della scadenza per la presentazione della rottamazione dei Ruoli (oggi stabilità al 21 aprile 2017).