AppelloCollegio GiudicanteSentenza

Rileva più il Giudice indicato in verbale che quello risultante in sentenza

Non è passibile di nullità la sentenza con un Giudice diverso da quello del Collegio giudicante

La Cassazione con l’ordinanza n. 30550 del 20 dicembre 2017, ha espresso un principio di diritto in riferimento alla circostanza in cui i Giudici del Collegio che hanno emesso una sentenza non coincidono con quelli risultanti dai verbali di causa.

Nei fatti un ricorrente si lamentava, avanti alla Suprema Corte, che la sentenza impugnata doveva essere annullata, visto e considerato che la stessa era stata sottoscritta da un membro che non aveva fatto parte del Collegio giudicante.

Per la Cassazione tale censura di nullità è infondata perché, ciò che fa fede è il Collegio indicato nel verbale e non quello indicato nella sentenza.

Precisamente; “la non corrispondenza del collegio, così come riportato nell’epigrafe della sentenza, con quello innanzi al quale sono state precisate le conclusioni è causa di nullità della decisione solo in caso di effettivo mutamento del collegio medesimo; l’onere della prova di tale divergenza grava sulla parte che se ne dolga, dovendosi altrimenti presumere, in mancanza di elementi contrari ed in difetto di autonoma efficacia probatoria dell’intestazione della sentenza, che i magistrati che hanno partecipato alla deliberazione coincidano con quelli indicati nel verbale d’udienza, e che, pertanto, la pronunzia sia affetta da mero errore materiale (Cass. n. 30550/2017).

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