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INPS: con la SEMPLICE richiesta di Rottamazione-ter si può avere il DURC

Messaggio dell'INPS con ferma la possibilità di avere il DURC

Come già precisato nella nostra News del 19/12/2018, la Legge di conversione del Decreto Fiscale n. 119/2018, tra le varie novità, ha previsto la possibilità per il contribuente di poter avere dall’INPS il rilascio del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).

Come è risaputo tale DURC è il documento che certifica la regolarità contributiva delle imprese e dei lavoratori autonomi ed è necessario presentarlo in tutti i casi in cui l’impresa (o il lavoratore autonomo) stipuli un contratto con enti pubblici o privati, ma anche per beneficiare di agevolazioni da parte di enti della pubblica amministrazione.

In buona sostanza, il contribuente che non è in regola con il pagamento dei contributi di Gestioni dell’INPS, per il semplice invio dell’Istanza per la Definizione Agevolata ex art. 3 D.L. n. 119/2018, può pretendere dall’INPS il rilascio di tale certificato di regolarità.

E’ lo stesso Istituto di previdenza che precisa ciò nel Messaggio n. 4844 del 28/12/2018 (si veda anche Circ. n. 80/17 e Messaggio n. 142/2018). Precisamente:

  • Pertanto, a decorrere dal 19 dicembre 2018, data di entrata in vigore della legge di conversione n. 136/2018, le richieste di verifica della regolarità contributiva, anche se pervenute anteriormente a tale data ed ancora in corso di istruttoria, dovranno essere definite con l’attestazione della regolarità semprechè non sussistano ulteriori esposizioni debitorie in altre gestioni o sezioni”;

  • Tuttavia, in considerazione della circostanza che, come specificato al precedente punto C. [in riferimento all’art. 3 del D.L. n. 119/2018 n.d.A.], possono aderire alla definizione agevolata di cui al D.L. n. 116/2018 tutti coloro che hanno carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2018, compresi quelli che avevano già aderito alla prima rottamazione e sono decaduti per non aver versato tempestivamente ed integralmente le rate del piano di definizione, la verifica della regolarità contributiva potrà essere definita con esito di regolarità solo per effetto della dichiarazione di adesione alla c.d. Rottamazione-ter”;

  • Relativamente alle posizioni dei contribuenti beneficiari della c.d. Rottamazione-bis, prevista dal decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, dovrà essere verificata la sussistenza della condizione di regolarità nei versamenti alle previste date di scadenza fissate dalla legge e riepilogate al punto B. IN particolare, in caso di irregolarità nel versamento delle rate in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018 dovrà essere verificata l’avvenuta regolarizzazione entro il 7 dicembre 2018, tenuto conto che ciò costituisce una rimessione in termini per il contribuente”.

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