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LE PRINCIPALI LINEE DI INTERVENTO DEL DEF

Gli obiettivi di riforma del Governo

Sintetizziamo le principali novità del DEF (Documento di Economia e Finanza 2019) approvato dal Governo. In riferimento al settore fiscale ed economico gli obiettivi di riforma sono i seguenti:

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Finanza pubblica e tassazione

La Legge di Bilancio per il 2019 ha congelato due miliardi di spesa corrente dei ministeri, che possono essere autorizzati a metà anno solamente nell’eventualità che la previsione ufficiale di indebitamento netto risulti ancora in linea con l’obiettivo originario del 2,0 per cento del PIL. L’attuazione di questa clausola riduce il deficit tendenziale di 0,1 punti percentuali.

Il rapporto debito/PIL nello scenario programmatico è previsto salire dal 132,2 per cento del 2018 al 132,6 per cento a fine 2019. Una graduale discesa è invece prevista per il prossimo triennio, al 131,3 per cento nel 2020, 130,2 per cento nel 2021 e infine al 128,9 per cento nel 2022.

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Tassazione e contrasto all’evasione

La pressione fiscale, che nel 2018 si è attestata al 42,1% del PIL, rimane elevata ma il Governo intende agire per ridurla gradualmente su famiglie e imprese.

La flat tax sui redditi (operativa da quest’anno per imprenditori individuali e lavoratori autonomi) avrà un ruolo centrale nella creazione di un clima più favorevole alla crescita.

I soggetti che aderiscono a questo regime agevolato sono anche esentati dal versamento dell’IVA e da ogni adempimento.

Inoltre, a partire dal 1°gennaio 2020, un’imposta sostitutiva del 20% sarà applicata a imprenditori individuali e lavoratori autonomi con ricavi compresi tra 65.000 e 100.000 euro.

Con il Decreto Fiscale sono state introdotte disposizioni volte ad agevolare la chiusura delle posizioni debitorie aperte, per consentire all’attività di riscossione ordinaria di riprendere con sempre maggiore efficienza. Lo stesso obiettivo viene perseguito con riguardo al contenzioso, favorendo la chiusura delle liti pendenti. Nel 2019 sarà valutata la possibilità di introdurre misure simili anche per le posizioni debitorie delle imprese.

Dal 1°luglio 2019 il processo telematico diventerà obbligatorio anche in materia tributaria. Si prevede di istituire un tavolo tecnico presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a cui parteciperanno tutti gli attori del processo tributario.

Per il 2019 è sterilizzato l’aumento dell’aliquota IVA ridotta del 10% e dell’aliquota IVA ordinaria del 22%, con un impatto di circa 12,5 miliardi. L’incremento dell’aliquota ordinaria dell’IVA, nella misura di 3,2 punti percentuali, è rinviato al 2020.

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Riforma delle società partecipate

Sarà rafforzato il coordinamento con gli altri soggetti coinvolti nell’attuazione del Testo Unico (come la Corte dei conti) per promuovere un maggiore livello di adempimento alle disposizioni della riforma.

Le pubbliche amministrazioni hanno effettuato, entro il 31 dicembre 2018, la razionalizzazione periodica delle partecipazioni detenute alla data del 31 dicembre 2017. La trasmissione alla Struttura di monitoraggio dei piani di razionalizzazione periodica, nonché dei dati relativi a tali partecipazioni, è attualmente in corso attraverso.

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Giustizia

Si metteranno in campo molteplici azioni, sia in campo penale sia in ambito civile, accompagnate da investimenti strutturali per far fronte alle carenze di organico per magistrati e personale amministrativo.

Sarà inoltre potenziato il processo telematico: sono già in corso di svolgimento le relative gare per lo sviluppo dei sistemi dell’area civile e penale e per l’assistenza.

Il Governo intende intervenire sul processo civile: il testo di riforma del rito civile, in fase avanzata di elaborazione, propone una radicale semplificazione del processo civile monocratico tratteggiando un unico rito semplificato modellato sullo schema procedimentale del rito sommario di cognizione, con alcune integrazioni ispirate al rito del lavoro.

L’intervento di riforma investirà anche gli istituti della mediazione obbligatoria e della negoziazione assistita.

Necessità di garantire il rispetto dei principi costituzionali della certezza della pena e della ragionevole durata del processo, nonché nel riordino di talune categorie di reati, in particolare, di quelli contro la pubblica amministrazione.

Si è inoltre provveduto a una rivisitazione complessiva della prescrizione, non limitata ai reati contro la P.A., nella consapevolezza che una riforma seria ed equilibrata dell’istituto costituisca una priorità per il sistema giudiziario.

Centrale è anche il tema del diritto della crisi d’impresa: a gennaio 2019, è stato approvato il decreto legislativo di attuazione della ‘delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza’

Migliorare le condizioni e il funzionamento del sistema penitenziario, con l’obiettivo di realizzare un processo di riqualificazione che permetta di superare le carenze strutturali delle carceri.

Personale dell’amministrazione penitenziaria: la Legge di Bilancio per il 2019 consentirà l’assunzione di nuovo personale dirigenziale, tecnico e amministrativo, oltre a numerose unità del Corpo di polizia penitenziaria.

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Pubblica Amministrazione

Il Governo intende agire in maniera mirata per rispondere alla disomogeneità che caratterizza le realtà delle pubbliche amministrazioni in Italia, che si muovono con diverse velocità e diversi gradi di efficienza (Decreto Legge ‘Concretezza’).

Con il decreto legge in materia di semplificazioni, si è inteso introdurre misure volte a ridurre i costi per cittadini e imprese attraverso procedure amministrative telematiche uniformi sul territorio.

Nella PA è necessario ripartire dalla dirigenza, rimasta esclusa dalla recente riforma del lavoro pubblico, riconoscendo il merito, favorendo la formazione continua, anche nel settore delle tecnologie digitali, stimolando il raggiungimento degli obiettivi e definendo chiaramente i criteri di valutazione della performance.

È intenzione del Governo puntare ad un progressivo ma urgente ricambio generazionale nella PA, che necessita di esperti in digitalizzazione, in razionalizzazione e semplificazione dei processi amministrativi, in qualità dei servizi e gestione dei fondi strutturali.

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