Rottamazione Ter

Decreto Fiscale n. 124/2019: rottamazione ter, riapertura per i pagamenti.

La rata del 31 luglio 2019 sarà spostata a novembre 2019, ma rischio di incorrere in reati tributari

Dopo l’approvazione della Nota di aggiornamento del DEF, il Governo ha confermato la possibilità di poter pagare la rata del 31 luglio 2019, della Rottamazione Ter, assieme alla seconda scadente il 30 novembre 2019. Con l’art. 37 del Decreto Fiscale n. 124 del 26 ottobre 2019, tale spostamento del pagamento della prima rata di luglio assieme a quella del 30 novembre 2019 è reale.

E’ chiaro, quindi, che per ora (il Decreto Fiscale è stato approvato “salvo intese”) non vi è alcuna presenza di :

  1. NUOVA DEFINIZIONE LITI;

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Decreto Fiscale n. 124/2019

Tale Decreto Fiscale è composto da 60 articoli e sarà collegato alla Legge di Bilancio 2020. Il Decreto Fiscale avrà come oggetto:

  • il contrasto all’evasione fiscale;

  • materia in materia di giochi;

  • Stratte sulla filiera dei carburanti;

  • Lotteria degli scontrini;

  • Web tax;

  • Compensazione debiti-crediti con il Modello 730 (come avviene con l’art. 28 ter D.p.r. n. 602/1973);

  • Applicazione della fattura elettronica per il nuovo regime minimi per redditi superiori ad €30.000,00;

  • La possibile riapertura della Rottamazione Ter per i pagamenti.

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Riapertura della Rottamazione Ter per i pagamenti

Il Governo ha stabilito una nuova chance per i ritardatari dei pagamento della rottamazione (un po’ come era accaduto per la Rottamazione Bis, si veda la News del 19 novembre 2018).

L’intenzione del Governo è quella di parificare i soggetti che hanno aderito alla Rottamazione ter nel mese di Luglio 2019 (si veda News del 3 luglio 2019), con quelli che hanno aderito a tale Definizione Agevolata entro il 30 aprile 2019.

Ad una audizione presso la Commissione Finanze della Camera, il Generale Antonio Maggiore (Presidente dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e direttore generale dell’Agenzia delle Entrate) ha precisato che tale atto darebbe un buon contributo per consolidare i risultati attesi dalle agenzie per il 2019.

Quindi, con tale Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 c’è la possibilità, per chi non ha pagato la rata del 31 luglio 2019, di pagarla assieme a quella del 30 novembre 2019 (ma la scadenza slitterà al 2 dicembre 2019, perché il 30 novembre è un sabato).

Dobbiamo attendere il passaggio di conversione del Decreto Legge (che sarà assalito da una pioggia di emendamenti) e l’approvazione della Legge di Bilancio 2020.

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NUOVE SOGLIE PUNIBILITA’ PER I REATI TRIBUTARI (si veda anche News del 26/10/2019)

Sempre da indiscrezioni del Governo, sembrerebbe che vi sarà anche un ‘giro di vite’ anche sui reati tributari. Parrebbe che le soglie per integrare tali reati saranno abbassate. Sarà quindi più concreta la possibilità di integrare violazioni di carattere penale.

In particolare saranno abbassate le soglie per il delitto di:

-Omesso versamento di ritenute (art. 10 bis D. LGS. n. 74/2000), soglia abbassata ad euro 50.000,00. Oggi la soglia è ad euro 150.000,00

-Omesso versamento IVA (art. 10 Ter D. Lgs. n. 74/2000), soglia abbassata ad euro 50.000,00. Oggi la soglia è ad euro 250.000,00.

-Infedele dichiarazione (art. 4 D. LGS. n. 74/2000) la soglia di punibilità passare be da euro 150.000,00 ad euro 100.000,00.

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Si allega, altresì, il calendario completo di tutte le scadenze di tutte le Definizioni Agevolate (Rottamazioni, Saldo e Stralcio e Definizioni Liti)

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