Equitalia non può avere Avvocati

Cassazione Sezioni Unite: il Riscossore può farsi difendere da Avvocati del Libero Foro.

Farsi difendere da un Avvocato è un facoltà di ADER

La Cassazione a Sezioni Unite n. 30008 del 19 novembre 2019 ha stabilito che il Riscossore ha facoltà di scelta di farsi difendere dall’Avvocatura di Stato e da un Avvocato del Libero Foro. Rimane sempre per l’Agenzia delle Entrate-Riscossione la facoltà aggiuntiva di farsi rappresentare in giudizio, avanti al Giudice di Pace ed al Tribunale, da proprio dipendenti.

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LA FATTISPECIE OGGETTO DELLA SENTENZA

La vicenda trae origine dalla contestazione di un preavviso di iscrizione di fermo con le sottostanti cartelle con oggetto contributi. In primo grado e poi la Corte d’appello avevano accolto il motivo del contribuente sulla prescrizione quinquennale dei contributi. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ricorreva in Cassazione per la riforma della sentenza della Corte d’Appello (si veda anche la raccolta delle sentenze di legittimità e di merito sull’argomento).

Nelle more del giudizio, il Riscossore dava atto che il nuovo Ente Pubblico-Economico (Agenzia delle Entrate-Riscossione) subentrava in tutti i rapporti della ex Equitalia, per gli effetti dell’art. 1 del D.L. n. 193/2016. La difesa del nuovo soggetto Riscossore era affidata ad un Avvocato del Libero Foro.

Successivamente l’Agenzia delle Entrate-Riscossione comunicava la rinuncia al proprio ricorso in Cassazione, ma tale estinzione del presente giudizio non esclude che la Suprema Corte vada a derimere questioni di importanza nazionale (Cass. SS. UU. n. 19051/2010; Cass. SS. UU. n. 22438/2018).

Pertanto, la terza sezione, con ordinanza interlocutoria n. 18350/2019 (vedi News del 19/9/2019), ha sollevato la questione sulla difesa del Erario tramite l’Avvocato del libero Foro al Primo presidente, perché lo assegni alle Sezioni Unite.

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I DUE ORIENTAMENTI DELLA CASSAZIONE

La Suprema Corte, in tale decisione, da’ atto della presenza di due opposti orientamenti in riferimento alla questione della difesa di ADER con Avvocato del Libero Foro.

Proviamo a schematizzare tali opposti punti di vista giurisprudenziali:

PRIMO ORIENTAMENTO CHE ESCLUDE LA POSSIBILITA’ PER ADER DI DIFENDERSI CON AVVOCATI DEL LIBERO FORO (Sezione Tributaria della Cassazione n. 28741/2018; n. 33639/2018; 28684/2018)

Tale orientamento precisa che (considerando l’art. 1, comma 8, del D.L. n. 193/2016, l’art. 11, comma 2, del D.Lgs. n. 546/1992, l’art. 43 del R.D. n. 1611/1933) sussiste, in riferimento alla difesa in processo dell’ADER, un rapporto REGOLA-ECCEZIONE.

LA REGOLA vuole che la difesa sia supportata dall’Avvocatura di Stato.

L’ECCEZIONE, invece, permette la difesa tramite Avvocati del Libero Foro

SECONDO ORIENTAMENTO CHE AMMETTE LA POSSIBILITA’ PER ADER DI DIFENDERSI CON AVVOCATI DEL LIBERO FORO (Ordinanza Interlocutoria n. 18350/2019 che sollevato la questione alle Sezioni Unite)

La creazione del nuovo soggetto della riscossione (ADER) in luogo della vecchia Equitalia ha creato un quid novi, cioè una nuova figura giuridica sui generis, anche in considerazione dell’attività di recupero del credito pubblico che tale nuovo soggetto giuridico deve compiere.

Pertanto, tale elemento di novità (ADER) comporta un particolare e nuovo approccio del patrocinio difensivo.

Non si può più riferirsi al rapporto REGOLA-ECCEZIONE introdotto dalla Sezione tributaria della Cassazione.

L’Ordinanza Interlocutoria poi evidenzia puntuali passaggi:

a) la scelta dell’Avvocato del Libero Foro deve essere regolato secondo i criteri generali di selezione del Codice dei Contratti Pubblici;

b) nell’art. 1,comma 8, secondo periodo, D.L. n. 193/2016 vi è l’avverbio “altresì” nel periodo relativo alla possibile difesa con l’Avvocato del Libero Foro. Tale avverbio intende “inoltre”, “anche”. Quindi vi è la facoltà di scelta nel difendersi con l’Avvocato del Libero Foro;

c) anche la scelta del Riscossore di farsi difendere dell’Avvocato del Libero Foro è una facoltà come lo è quella di farsi rappresentare in giudizio dall’Avvocatura;

d) Vi è quindi una doppia facoltà (scegliere di farsi difendere da Avvocato di Libero Foro o scegliere di farsi difendere dall’Avvocatura di Stato) che non viene meno con il protocollo d’intesa tra ADER e Avvocatura di Stato;

e) Quindi non sussiste il rapporto REGOLA-ECCEZIONE perché l’art. 1 n. 193/2016 esclude che la difesa sia di esclusività dell’Avvocatura, considerando anche l’organico di ADER;

f) Il richiamo all’art. 43 R.D. n. 1611/1933 è riferito solo al potere di ADER di autolimitarsi la propria difesa in giudizio. Tale limitazione la si può avere tramite accordi con l’Avvocatura di Stato.

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LA SCELTA DELLE SEZIONI UNITE

Le Sezioni Unite, prima di esplicitare il proprio principio, richiamano tutte le norme di riferimento, tra cui anche l’art. 4-novies del D.L. n. 34 del 30/4/2019 (le altre norme sono art. 1, comma 8, secondo periodo, D.L. n. 193/2016; art. 11, comma 2, D.Lgs. n. 546/1992; Art. 43 R.D. n. 1611/1933).

Pertanto, le Sezioni Unite concordano con l’interpretazione di tutto il complesso normativo fatto dall’Ordinanza Interlocutoria n. 18350/2019 (si veda però News del 15/11/2019, con una Nostra interpretazione del caso)

Per la Suprema Corte, l’ADER può scegliere di farsi difendere da un Avvocato di libero Foro. Tale scelta è relativa ad un RIPARTO AUTOMATICO con le seguenti caratteristiche:

La difesa con l’Avvocatura di Stato: vi è tale facoltà nei casi espressamente ad essa riservati per convenzione pattuita tra questa e l’ADER (oltre ai casi rilevanti).

La difesa con Avvocato di Libero Foro: per tutti i casi non relativi all’Avvocatura di Stato vi può essere la facoltà di farsi difendere da Avvocati del Libero Foro (scelti secondo i criteri generali di selezione del Codice dei contratti pubblici).

Ancora sulla difesa con Avvocato di Libero Foro: vi può essere la facoltà di scegliere di farsi difendere tramite Avvocati di Libero Foro, anche nei casi di pattuizione a favore dell’Avvocatura di Stato, tramite specifica e motivata delibera, ad esempio per impossibilità dell’Avvocatura di organizzarsi per difendere l’ADER in particolari cause (oltre ai casi di conflitto in relazione all’Avvocatura di Stato).

Facoltà aggiuntiva: vi può essere sempre la facoltà di ADER di farsi difendere da proprio dipendenti avanti al Giudice di Pace e avanti al Tribunale.

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Inoltre, la scelta tra l’Avvocatura di Stato (erariale) e un Avvocato del Libero Foro dipendendo dalla riconduzione della fattispecie alle ipotesi previste dalla convenzione tra agenzia e avvocatura, la costituzione dell’ADER comporta necessariamente e implicitamente la sussistenza del relativo presupposto di legge e, quindi, non occorre che ADER produca (neppure alleghi) in giudizio la relativa documentazione.

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