Rottamazione Ter e Saldo e stralcio termine massimo per le rate è il 9 dicembre 2019
La riapertura vale anche per i soggetti che avevano presentato la rottamazione bis, rimanendo poi inadempienti

L’art. 37 del Decreto Fiscale n. 124/2019 (per conversione in legge) ha disposto lo spostamento del pagamento della prima rata della rottamazione Ter (scadente al 31 luglio 2019), assieme alla seconda con scadenza il 2 dicembre 2019. Tuttavia considerando anche l’art. 3, comma 14bis, del D.l. n. 119/2018 è possibile corrispondere le rate con scadenza massima il 9 dicembre 2019 (il 7 dicembre 2019 è un sabato), anche per il Saldo e Stralcio.
Orbene analizziamo la questione riferita alle diverse versioni della cosiddetta Pace Fiscale:
ROTTAMAZIONE TER e SALDO e STRALCIO
ROTTAMAZIONE TER e SALDO e STRALCIO |
OSSERVAZIONI |
Il pagamento della rata prima e seconda della “Rottamazione Ter”, può essere posticipato fino al 9 dicembre 2019 |
Tale conseguenza non è una grossa novità, ma, più che altro, un semplice effetto dello spostamento del termine di pagamento della prima rata. L’art. 3, comma 14bis, del D.L. n. 119/2018 (conv. con modifiche dalla Legge n. 136/2018), che ha previsto la Rottamazione Ter, ha previsto la possibilità di pagare le rate con un ritardo di 5 giorni. Scadenza naturale il 30 novembre 2019, è un sabato e quindi la scadenza slitta al 2 dicembre 2019. Si aggiungono 5 giorni = 7 dicembre 2019 (è un sabato), quindi la rata scadrà il giorno 9 dicembre 2019 |
Il pagamento della prima rata del “Saldo e Stralcio”, può essere posticipato fino al 9 dicembre 2019 |
Anche per la Definizione Agevolata cosiddetta del “Saldo e Stralcio” la prima rata può beneficiare del ritardato pagamento di 5 giorni. L’art. 1, comma 198 della Legge n. 145/2019 (la legge di Stabilità che ha previsto la Definizione Agevolata “Saldo e Stralcio”) espressamente rimanda all’art. 3, comma 14bis del D.L. n. 119/2018 che prevede la tolleranza di corrispondere le rate con un ritardo di 5 giorni. Scadenza naturale il 30 novembre 2019, è un sabato e quindi la scadenza slitta al 2 dicembre 2019. Si aggiungono 5 giorni = 7 dicembre 2019 (è un sabato) quindi la rata scadrà il giorno il 9 dicembre 2019 |
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La remissione in termini vale anche per la Rottamazione Bis
Sempre l’art. 3, commi 21 e 24, del Decreto Legge n. 118/2019 ha concesso la possibilità, per i contribuenti che hanno aderito alla precedente Rottamazione Bis e non sono riusciti a corrispondere le relative rate, di rientrare nella Rottamazione ter.
Anche per tale “ingresso” della Rottamazione Bis nella Rottamazione ter le dieci rate partivano dal 31 luglio 2019 (comma 24 dell’art. 3 del D. L. n. 119/2018).
Orbene, l’art. 37 del Decreto Fiscale n. 124/2019 espressamente indica che sono riaperti i termini per il pagamento della prima rata anche per il comma 24 dell’art. 3 del D.L. n. 119/2218:
Art. 37 D.L. n. 124/2019:”La scadenza di pagamento del 31 luglio 2019 prevista dall’articolo 3, comma 2, lettere a) e b), 21, 22, 23 e 24, del decreto-legge 23 ottobre 2018, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, è fissata al 30 novembre 2019”. |
Quindi la scadenze sopra indicata (9 dicembre 2019) vale anche per i soggetti che avevano presentato istanza di rottamazione bis, rimanendo poi inadempienti.