Decreto Ristori, come si calcola il contributo
Nuovo Tax Credit, CIG, cancellazione IMU e Reddito Emergenza, processo tributario da remoto

Con l’intento di aiutare tutte quelle attività che dovranno subire una parziale oppure una totale chiusura, a causa dell’ennesimo DPCM, il Governo, a tempo di record (oggi 27 ottobre 2020), ha approvato il Decreto Rilanci. Tali aiuti concernano contributi a fondo perduto (versati dall’Agenzia delle Entrate) e fondi per la Cassa Integrazione, nonché la cancellazione del saldo IMU del 16 dicembre 2020 e la proroga del Reddito d’Emergenza (per il Decreto Ristori Bis CLICCA QUI; per il Decreto Ristori Ter CLICCA QUI)
Ecco la Bozza del Decreto Ristori:
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Contributo a Fondo Perduto | E’ riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva, dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’allegato 1 al presente decreto (quindi tutti i soggetti che hanno subito le restrizioni del DPCM del 24 ottobre 2020). Sono esclusi, però, i professionisti.
Le caratteristiche del contributi sono: – spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. – Spetta, anche in assenza dei requisiti di fatturato di cui al precedente comma, ai soggetti riportati nell’allegato 1 che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019. – Per i soggetti che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del D. L. n. 34/2020 il contributo è corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo. – Per i soggetti che non hanno presentato istanza di contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 di cui all’articolo 25 del D. L. n. 34/2020 il contributo è riconosciuto previa presentazione di apposita istanza esclusivamente mediante la procedura web. – non spetta, in ogni caso, ai soggetti la cui partita IVA risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza. COME SI CALCOLA TALE NUOVO CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO L’importo viene calcolato applicando un coefficiente “settoriale” all’importo determinato secondo i criteri individuati dall’articolo 25 del Decreto n. 34/2020 (Decreto Rilancio). In buona sostanza, tre sono i passaggi: 1) determinare la differenza tra il fatturato e i corrispettivi conseguiti ad aprile 2019 e quelli relativi allo stesso mese del 2020; 2) applicare a tale valore una percentuale variabile a seconda dell’ammontare complessivo dei ricavi o compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente a quello in corso al 19 maggio 2020:
3) il risultato ottenuto (dall’operazione: perdita subita X la percentuale applicabile) deve essere ulteriormente moltiplicato per la percentuale dei nuovi coefficienti contenuti nell’allegato 1 del Decreto Ristori. [4) raddoppiato per gli esercizi che sono stati costretti a chiudere] Ad esempio. Un bar, che nel periodo d’imposta 2019 ha realizzato ricavi di €300.000,00, ma ad aprile 2020 ha subito un calo di fatturato pari ad €50.000,00 si devono considerare i seguenti elementi:
L’operazione sarà: €50.000,00 X 10% X 150% = €7.500,00 Viene però garantito un contributo minimo tra €1.000 e €2.000 |
Sospensione delle procedure esecutive immobiliari | La sospensione per le esecuzioni immobiliari, con oggetto l’abitazione principale del debitore, prevista dall’art. 54-ter, comma 1, del D.L. n. 18/2020 (Decreto Cura Italia) sarà prorogata fino al 31 dicembre 2020 |
Cancellazione della seconda rata IMU | Salvo quanto disposto dall’art. 78 del Decreto Agosto (per il settore turistico e dello spettacolo), per l’anno 2020 non è dovuta la seconda rata della (nuova) IMU dell’art. 1, commi 738-783 della Legge n. 160/2019, per gli immobili indicati nella tabella allegata (ancora non pronta) |
Proroga termine per la presentazione modello 770 | La dichiarazione di cui all’art. 4 D.p.r. n. 322/1998, per l’anno 2019, (modello 770) è prorogato al 30 novembre 2020, per tutti. |
Misure urgenti per il processo tributario (art. 27) | Fino alla cessazione dell’emergenza. Ove vi siano dei limiti o divieti alla circolazione, lo svolgimento delle udienze (pubbliche e camerali) saranno svolte con collegamento da remoto e, ove le dotazioni informatiche non lo consentano, le udienze saranno svolte con modalità cartacee. |
Misure per la didattica integrata | Aumento dei fondi per la scuola per l’acquisto di dispositivi e strumenti informatici. Il Ministero dell’Istruzione è autorizzato ad anticipare in unica soluzione le somme assegnate. |
Credito d’imposta per canoni d’affitto (Tax Credit) | Con il Decreto Ristori n. 137/2020 è stato prorogato il credito d’imposta per i canoni di locazione e di affitto d’azienda, previsto dall’articolo 28 del DL 34/2020 (Decreto Rilancio), per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020.
Tale Tax credit, però, non sarà più generalizzato a tutte le attività produttive che utilizzano un immobile, ma sarà ammesso solo agli specifici settori danneggiati dalla sospensione dell’attività ad opera del Dpcm 24 ottobre 2020. |