Cartelle di pagamentoNotificaRuolo

Non basta al Riscossore produrre in giudizio il solo ruolo per dare prova della notifica delle cartelle.

Ruolo e prova di notifica

La Suprema Corte, con la Ordinanza n. 36263 del 23 novembre 2021, ha confermato la sentenza della CTR che, nell’accogliere l’appello del contribuente, ha statuito che il deposito dei soli ruoli non è sufficiente a provare la notifica delle relative cartelle.

Per la Cassazione (confermando la pronuncia della CTR), il Riscossore può provare la notifica dei suoi atti producendo solo gli atti originali oppure copia autentica delle cartelle.

L’estratto di ruolo è solamente un documento informatico del ruolo (“l’estratto di ruolo” è solo un “documento che rappresenta un semplice brogliaccio interno”, Cass. n. 36263/2021) e non è idoneo a provare la notifica delle cartelle.

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Fattispecie oggetto dell’ordinanza

Un contribuente impugnava, dinanzi alla CTP di Firenze, il fermo amministrativo notificatogli, per omesso pagamento delle cartelle sottostanti.

Specificatamente, il contribuente lamentava il difetto di notifica delle cartelle presupposte.

La CTP rigettava il ricorso perché considerava provata la notifica delle cartelle con il deposito degli estratti di ruolo, assieme alla copia delle relate e degli avvisi di ricevimento.

Il contribuente ricorreva in appello insistendo sulla non prova della notifica delle cartelle sottostanti. L’Agente per la Riscossione proponeva appello incidentale.

La CTR accoglieva l’appello.

I giudici d’appello rilevavano che in atti erano stati depositati solo gli estratti di ruolo e non le cartelle esattoriali con la relativa notifica, da cui emergeva l’irregolarita’ del procedimento notificatorio.

Avverso la decisione della CTR i Riscossore ricorreva in Cassazione.

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La decisione della Cassazione

Subito la Suprema Corte rigettava il ricorso del Riscossore perché inammissibile per carenza del presupposto dell’autosufficienza dell’impugnazione stessa. In tal modo la Cassazione non può decidere nel merito della causa.

Tuttavia, in riferimento alla carenza di prova della notifica delle cartelle di pagamento, il Supremo Consesso ha confermato la decisione della CTR precisando:” L’inammissibilita’ delle critiche va rilevata anche con riferimento alla doglianza relativa alla mancata produzione di copia originale’ delle cartella esattoriale, atteso che il ricorrente non coglie la “ratio decidendi” della sentenza impugnata, in quanto il giudice del merito argomenta il rigetto dell’appello non in ragione dell’omesso deposito dell’unico esemplare della cartella esattoriale, ma in ragione del mancato deposito di copie conformi, precisando che: “la mancanza di deposito della cartella esattoriale impedisce di esaminare il contenuto dell’atto si’ che non e’ possibile verificare se vi erano originali non essendovi copie conformi. In pratica non puo’ essere esaminata la validita’ della cartella come titolo esecutivo(Cass. n. 36263/2021).

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