INPS-Pensione

Assegno unico universale, riattivazione automatica

Assegno unico

L’Assegno Unico Universale è stato corrisposto dall’INPS dal 1 gennaio 2022. Con la Circolare INPS n. 132 del 15 dicembre 2022 è stato chiarito che per l’anno 2023 non sarà necessario ripresentare il relativo modulo di richiesta.

Precisamente:

  • la precedente richiesta di Assegno Universale Unico del 2022 andrà a scadere il 1 marzo 2023, per coloro che, nel corso del periodo gennaio 2022- febbraio 2023, abbiano presentato apposita domanda, accolta e in corso di validità;
  • per coloro che hanno inviato la precedente domanda, non sarà necessario ripresentarla per il 2023;
  • l’INPS erogherà automaticamente tale Assegno Universale Unico anche per il periodo dal 1 marzo 2023 al 29 febbraio 2024;
  • devono invece presentare la domanda i contribuenti che NON l’hanno MAI presentata oppure che si sono visti rigettare quella presentata nel 2022;
  • Si ricorda che l’ISEE da allegare dovrà essere quello richiesto nell’anno 2023 (quindi non quelli con scadenza entro il 31/12/2022);
  • in caso di mancata allegazione dell’ISEE, l’INPS rilascerà lo stesso l’Assegno Unico Universale, ma nella quota minima.

CLICCA QUI PER ESSERE INDIRIZZATO AL SITO DELL’INPS

Per comprendere come avanzare la richiesta, l’INPS ha predisposto un apposito sito: CLICCA QUI .

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Ecco un utile schema per comprendere meglio l’assegno unico universale per figli a carico:

A chi è riconosciutoE’ riconosciuto a tutti i soggetti con i seguenti requisiti:
cittadinanza italiana, oppure cittadinanza di uno stato membro dell’Unione Europea, oppure se cittadino di uno Stato extra-europeo essere in possesso del permesso di soggiorno UE per periodi lunghi
residenza e domiciliato in Italia, per la durata del beneficio, oppure essere solo residente in Italia ma da almeno 2 anni, oppure essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi;
– aver corrisposto le imposte in Italia.
I beneficiI beneficiari sono tutte le famiglie che possiedono i requisiti sopra indicati. L’Assegno sarà proporzionale al reddito famigliare.
Il beneficio è riconosciuto per:
ogni figlio minorenne a carico dal 7 mese di gravidanza fino a 21 anni del figlio (se studia, svolge pratica professionale o se iscritto all’ufficio dell’impiego);

per figli a carico, ai sensi dell’art. 1 co.2, del D.Lgs. n. 230/2021, si intendono quelli facenti parte del nucleo familiare indicate ai fini ISEE;

per i figli maggiorenni devo essere in possesso, al momento dell a presentazione della domanda, di uno dei seguenti requisiti:
1. frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero corso di laurea;
2. svolgere un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possedere un reddito complessivo inferiore a €8.000 annui;
3. essere registrato come disoccupato e in cerca di occupazione presso i servizi pubblici d’impiego;
4. svolgimento del servizio civile universale.

ogni figlio disabile senza condizioni d’età e a prescindere dalla presenza dei punti 1), 2), 3) e 4) sopra indicati
Come viene erogatoL’assegno unico e universale è erogato direttamente dall’INPS sulla base dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza e del numero dei figli a carico.
La misura decorre da:
– per le domande presentate a partire dal 1 gennaio al 30 giugno (di ogni anno a partire dal 2022), l’assegno decorre dalla mensilità di marzo (compresi gli arretrati);
– per le domande presentate dal 1 luglio in poi (di ogni anno a partire dal 2022), la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.

In assenza di presentazione dell’ISEE, considerando che tale assegno ha natura “universale”, l’assegno spetterà sempre nella misura minima pari ad €50 per figlio minore a carico (è la stessa quota destinata ai nuclei con ISEE oltre i 40.000 euro).

Scarica qui la Circolare INPS n. 23 del 9 febbraio 2022

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