Rottamazione. Le rate del 2022 vanno pagate entro il 5 dicembre 2022
La consulta, però, è contraria

Con la conversione il legge del Decreto Sostegni Ter (D.L. n. 4/2022), si veda anche il testo definitivamente approvato: A.C. 3522), sono state definitive approvate varie misure a sostegno di imprese, famigli e lavoro anche nel settore fiscale.
Tra queste la proroga delle scadenze delle rate della Definizione Agevolata (Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio).
Il Riscossore, come è di norma, ha pubblicato un FAQ per dare chiarimenti sulle principali domande relative a tale novella legislativa. Tra queste vi è indicato:
- come richiedere i bollettini;
- come usare i bollettini giĂ in possesso;
- gli effetti delle procedure esecutive sui pignoramenti (per altre info CLICCA QUI);
- cosa può fare il contribuente che prima del 2019 è decaduto dalla Rottamazione o dal Saldo e Stralcio
Scarica qui il FAQ di Agenzia delle Entrate Riscossione
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Si riportano le nuove scadenze della ROTTAMAZIONE e del SALDO E STRALCIO:
Anni di riferimento | Nuove scadenze |
Rate scadenti entro il 2020 | Da corrispondere entro il 30 aprile 2022 |
Rate scadenti entro il 2021 | Da corrispondere entro il 01 agosto 2022 (il 31 luglio 2022 è una domenica). Tuttavia, considerando i 5 giorni di tolleranza, la scadenza può essere protratta all’8 agosto 2022 (il 6 agosto 2022 è un sabato) |
Rate scadenti entro il 2022 | Da corrispondere entro il 30 novembre 2022 |
Rate scadenti entro il 2019 | Non vi è proroga, ma il contribuente può chiedere una dilazione ordinaria (se chiesta entro la fine di aprile 2022, tale possibilità vale anche per chi è già decaduto da precedenti dilazioni). Per maggiori info, CLICCA QUI |
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Il monito della Corte Costituzionale
Sempre in riferimento a tali Definizioni Agevolate, si precisa che la Corte Costituzionale, con la pronuncia n. 66/2022, ha ammonito il legislatore in riferimento a nuovi interventi di “rottamazione” o di “Saldo e stralcio” in riferimento al dovere dei cittadini di corrispondere i tributi.
Precisamente:
“5.2.– Resta però fermo che, nel nuovo contesto della riforma del sistema della riscossione pubblica, inaugurata nel segno di una maggiore efficienza, anche a seguito del monito contenuto nella sentenza n. 120 del 2021 di questa Corte, dall’art. 1, commi da 14 a 23, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024), dovranno essere evitati interventi di “rottamazione” o “stralcio” contrari al valore costituzionale del dovere tributario e tali da recare pregiudizio al sistema dei diritti civili e sociali tutelati dalla Costituzione (sentenza n. 288 del 2019).”(Cost. n. 66 del 08/02/2022)
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Le ulteriori novitĂ fiscali
Nella fase di conclusione delle modifiche alla Legge delega Fiscale, il Governo ha trovato un accordo con la maggioranza parlamentare confermando i seguenti punti
Regime forfettario | Confermata la aliquota al 15% con il tetto fino a €65.000,00, con un possibile “exit-tax” per la tassazione ordinaria. |
Irap | Esclusione dell’IRAP anche per le societĂ di persone e per gli studi associati. |
Cedolare secca | Nuova aliquota del 23%, con possibilitĂ di arrivare al 21% |
Cashback fiscale | Si per il Cashback fiscale per alcuni beni, a partire dai farmaci |