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Foglio excel. Definizione Agevolata degli avvisi bonari, versione aggiornata al 03 aprile 2023

Sanatoria Avvisi Bonari

In attesa che l’Agenzia delle Entrate (ADE) predisponga un vero e proprio software per ricalcolare l’importo di tutti gli avvisi bonari oggetto della Definizione agevolate della Legge n. 198/2022 (art. 1 commi 153-165 per maggiori info, CLICCA QUI)), è stato messo a disposizione un foglio di calcolo excel per rideterminare le somme con le sanzioni al 3% e, per chi ha in essere la rateazione, con la riformulazione delle 20 rate per tutte le dilazioni.

Scarica qui il foglio elettronico excel, versione del 03 aprile 2023:

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Si ricorda che questa Definizione Agevolata prevede, in particolare, l’abbattimento delle sanzioni al 3% e l’applicazione (per tutti i piani di dilazione accordati dall’Agenzia delle Entrate) di 20 rate trimestrali per il pagamento delle imposte.

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Con la Circolare n. 1/2023 dell’Agenzia delle Entrate (Punto ” pag. 7) è stato chiarito che, per le dilazioni già in essere ed attive al 01/01/2023, la sanatoria fiscale deve essere ricalcolata dallo stesso contribuente. In buona sostanza, dopo aver calcolato la somma residua al 01/01/2023 (si veda infra) sarà lo stesso contribuente che calcolerà:

  • la sanzione pari al 3% in luogo a quella del 10%;
  • la “distribuzione” della somma residua totale (imposta residua + sanzioni al 3% + interessi) su 20 rate trimestrali se la somma iniziale era inferiore ad €5.000,00

Scarica qui la Circolare n. 1/2023 dell’Agenzia delle Entrate:

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Sempre la Circolare n. 1/2023 dell’Agenzia delle Entrate (Punto 3 pag. 10) prevede anche una possibilità di “distribuire” le somme residue anche per i controlli cosiddetti formali (ex art. 36ter D.P.R. n. 600/1973).

Sul ricalcolo dello stesso contribuente, per somme richieste superiori ad €5.000,00, possono essere “distribuite” le pretese totali (imposta residua + sanzioni al 3% + interessi) al 01/01/2023 dei controlli formali su 20 rate trimestrali in luogo delle 8 originarie.

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Analizziamo i relativi punti da seguire, considerando che fino al 31/12/2022 vi erano due modalità di dilazione:

per importo dilazionato inferiore ad €5.000,00 si potevano avere massimo 8 rate trimestrali;

per importi dilazionato superiore ad €5.000,00 si potevano avere massimo 20 rate trimestrali,

Tuttavia, dal 01/01/2023, per tutti gli avvisi per i controlli automatici (ex art. 36bis D.P.R. n. 600/1973) e per tutti gli avvisi per i controlli formali (ex art. 36ter D.P.R. n. 600/1973) saranno considerate sempre 20 rate trimestrali.

PASSAGGIPASSAGGI
Calcolare l’imposta residuaSi deve scomputare dall’imposta dovuta, oggetto della dilazione conclusa con ADE, le rate già pagate fino al 31/12/2022.
Sottrarre anche le sanzioni applicati fino al 31/12/2022 (pari al 10%).
Applicazione della sanzioni agevolata su residuoAl residuo (totale imposta, tolte le sanzioni al 10%, tolte le rate già pagate) va applicata la sanzione del 3%
Nuove rate da applicareL’ammontare calcolato (residuo con sanzioni del 3%) va diviso per la rate residue dalle n. 20 previste.
Facciamo un esempio.
Se fino al 31/12/2022 il contribuente ha già corrisposto n. 3 rate trimestrali, allora le rate, dopo il 01/01/2023, saranno n. 17 (n. 20 rate sottratte le n. 3 pagate l’anno scorso).
Applicazione degli interessiInfine, si devo applicare gli interessi, che sono di due modalità:
– quelli già presenti nella comunicazione che è stata inviata dall’Agenzia;
– gli interessi di dilazione.

*** l’immagini di questo articolo è stata estratta dal sito pixabay

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