Rottamazione Liti. “Chaos” per le rate da indicare nel modello. Ma quelle dopo la PRIMA scadono entro la successiva

Si sta avvicinando il termine per la Definizione Agevolata delle Liti (la cosiddetta Rottamazione Liti), che andrà a scadere a fine settembre 2023 (per maggiori info sulla Legge di Stabilità, CLICCA QUI).

Tuttavia il programma messo a disposizione da Agenzia delle Entrate crea ulteriore incertezze e problemi.

Mi spiego “peggio”.

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“CHAOS” SUL PAGAMENTO RATEALE

Il pagamento dei tributi tramite la Rottamazione Liti può essere corrisposto in due modalità di dilazione (oltre al pagamento dell’intero tributo in unica soluzione), sempre che l’importo non sia superiore ad €1.000,00:

• (prime 3 rate del 2023, dal 2024 le restanti 17 rate trimestrali) pagamento della somma in 20 rate trimestrali, che, con il D.L. n. 34/2023 (il cosiddetto Decreto Bollette), le prime tre si corrispondono: 30 settembre 2023, 31 ottobre 2023 ed il 20 dicembre 2023 e le restanti rate trimestrali alle seguenti scadenze 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e il 20 dicembre di ogni anno (fino al numero massimo di 20 reta);
• (prime 3 rate del 2023 + 51 rate mensili dal 2024) pagamento in 54 rate che, sempre con il D.L. n. 34/2023, le prime tre si corrispondono: 30 settembre 2023, 31 ottobre 2023 ed il 20 dicembre 2023 e le restanti 51 rate mensili saranno corrisposte a partire da fine gennaio 2024 (come espressamente stabilito dall’art. 1, co. 194, legge n.197/2022) OPPURE (54 rate mensili a partire dal 30 settembre 2023) le 54 rate mensili a partire proprio dal 30 settembre 2023 e per i successivi mesi? (come sembrerebbe essere indicato nel provvedimento dell’Agenzai sotto riportato).

Tuttavia il programma di formulazione della domanda per la Definizione Agevolata della Lite di da’ la possibilità di scegliere solo la seconda opzione: il pagamento in 54 rate mensili (3 rate nel 2023 e 51 rate dal 2024).

Se invece il contribuente vuole scegliere la prima opzione (pagamento delle prime tre il 30/9/2023, 21/10/2023 e il 20/12/2023 e dal 2024 con scadenza trimestrale) NON vi è tale possibilità di scelta. Si deve solo calcolare (con rischio di errore a carico del contribuente) la prima rata.

Precisamente:

Il rischio è concreto un errore nel calcolo della singole rate (considerando che con la presentazione della domanda va corrisposta, almeno, la prima rata), può comportare la decadenza da tutta la Definizione Agevolata.

Nel tentativo di agevolare i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate, il 5 luglio 2023, ha pubblicato il provvedimento n. 250755/2023 che da’ una interpretazione non del tutto “collegata” al testo normativo (dall’art. 1, co. 194, legge n.197/2022):

Questo provvedimento, però, non chiarisce tali problemi.

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LE RATE DOPO LA PRIMA SCADONO ENTRO IL TERMINE DELLA SUCCESSIVA

Come anche in dicato nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2 del 27 gennaio 2023 (paragrafo 4) il pagamento non tempestivo della rate successive alla prima NON comporta l’immediata decadenza dai benefici della Definizione Agevolata.

Le rate diverse dalla prima possono essere corrisposte entro il termine della rata successiva senza decadenza della Rottamazione Liti ma con una sanzione aggiuntiva di circa il 15%

Questo perché

• l’art. 1, co. 194, Legge n. 197/2022 (Rottamazione Liti), in riferimento al pagamento rateale richiama l’art. 8 del D. Lgs. n. 218/1997.
• tale art. 8 del D. Lgs. n. 218/1997, al comma 4, prevede, per l’inadempimento dei pagamenti rateali, l’applicazione dell’art. 15-ter del DPR n. 602/1973.
• l’art. 15-ter del DPR n. 602/1973, al comma 2, prevede che la rata diversa della prima può essere corrisposta entro il termine della rata successiva.

E’ sempre, però, importante corrispondere TUTTE le rate alle precise scadenze

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SOFTWARE E MODELLO PER LA ROTTAMAZIONE LITI E PER L’F24

Ecco il link diretto per scaricare tale programma:

Scarica anche il nuovo modulo della Rottamazione Liti, le istruzioni per la compilazione del Modello, il nuovo Modulo e le istruzioni per la compilazione del F24:

*** l’immagini di questo articolo è stata estratta dal sito pixabay