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La nuova Privacy. Quali sono le sanzioni che si rischiano e quali quelle “condonate”.

Il Governo, dopo aver acquisito il parere del Garante della Privacy (Provv. n. 312 del 22 maggio 2018), ha depositato lo schema di Decreto Legislativo, del 10 maggio 2018, che ha come oggetto il coordinamento delle disposizioni tra la precedente normativa sulla Privacy (D.Lgs. n. 196/2003) ed il nuovo Regolamento Europeo n. 2016/679 (GDPR), in vigore dal 25 maggio 2018.

L’obiettivo del Governo (delegato dal Parlamento tramite l’art. 13 della Legge n. 163 del 25 ottobre 2017) è quello, appunto, di coordinare le nuove regole con la vecchia normativa, considerando:

a) l’abrogazione di quelle norme della “vecchia” disciplina (D.Lgs. n. 196/2003) in contrasto con il GDPR;

b) la modifica ed il coordinamento delle norme della “vecchia” disciplina per permettere di attuare il GDPR;

c) l’adeguamento del sistema SANZIONATORIO amministrativo e penale, sia per fatti ante entrata in vigore del GDPR che post.

In altri termini, si devono capire quali disposizioni della “vecchia” Privacy sono compatibili con il Nuovo Regolamento Europeo (GDPR), specialmente in campo sanzionatorio.

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Orbene, il GDPR prevede due tipologie di SANZIONI:

  1. Amministrative;

  2. Penali.

Analizziamole considerando lo Schema Decreto Legislativo del Governo.

1. Sanzioni Amministrative

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Violazioni Amministrative avvenute DOPO l’entrata in vigore del GDPR

Orbene, per tali sanzioni il GDPR ha previsto solamente la misura massima:

Quindi, l’intervento del Governo con tale Decreto Legislativo serve anche per definire il minimo di tali sanzioni amministrative.

Inoltre, tale Decreto Legislativo deve anche coordinare le violazioni amministrative avvenute prima dell’entrata in vigore del GDPR (25 maggio 2018).

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Violazioni Amministrative avvenute PRIMA dell’entrata in vigore del GDPR

Nell’art. 18 dello Schema del Decreto Legislativo vi sono indicate due importanti disposizioni:

2. Sanzioni Penali

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Violazioni Penale avvenute DOPO l’entrata in vigore del GDPR

Il Decreto Legislativo del Governo introduce diversi reati, alcuni anche nuovi (abbiamo contato 8, principali, tipologie di reati relativi alla Privacy, si veda l’art. 15 dello Schema del Decreto Legislativo):

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Violazioni Penale avvenute PRIMA l’entrata in vigore del GDPR

Per gli illeciti penali commessi prima del 25 maggio 2018 si applicherà una specie di “depenalizazione” di tali illeciti.

Il Decreto Legislativo del Governo introduce gli artt. 24 e 25 che, trasformano tali reati compiuti fino al 25 maggio 2018 in illeciti amministrativi.

Inoltre, l’entità della pena di tali illeciti amministrativi sarà calcolata seguendo le disposizioni dell’art. 135 c.p.. Tale norma penale prevede il pagamento di €250,00 al giorno come criterio di ragguaglio alla pena detentiva penale.

Infine, l’art. 25, comma 5, del Decreto Legislativo del Governo prevede che la somma calcolata, secondo i parametri dell’art. 135 c.p., sarà corrisposta nella misura della metà.

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Infine, si precisa che, non essendo stati recepiti gli obbligatori pareri delle Commissioni parlamentari speciali, il Decreto Legislativo del Governo, che doveva essere adottato entro il 21 maggio 2018, entrerà in vigore il 21 agosto 2018.

Precisamente la delega conferito dal Parlamento al Governo per coordinare le diverse normative sulla Privacy, come sopra visto, è stata posticipata al 21 agosto 2018.

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