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Le sanzioni tributarie si prescrivono in 5 anni anche se le cartelle non sono state impugnate

La Suprema Corte, con la sentenza n. 5577 del 26 febbraio 2019, ha confermato il proprio orientamento sulla prescrizione relativa ai debiti tributari. In particolare la Corte ha confermato che TUTTE le sanzioni tributarie si prescrivono nel termine di 5 anni, anche se le relative cartelle non sono state impugnate.

Precisamente, la Cassazione ha statuito che l’art. 2953 c.c. (Effetti del giudicato sulle prescrizioni brevi) si applica solamente in caso di sentenza di condanna passata in giudicato. Quindi la mancata impugnazione di cartelle di pagamento non trasforma le prescrizioni brevi (3 anni, 5 anni eccetera) nella prescrizione ordinaria di 10 anni.

In particolare, per TUTTE le sanzioni tributarie, vi è già una chiara normativa che prevede il termini di 5 anni di prescrizione. Art. 20, comma 3, D.Lgs. n. 472/1997:

Il Supremo Consesso, in ottemperanza a recenti pronunce (Cass. SS. UU. 12332/2017; Cass. n. 12715/2016; Cass. n. 25790/2009), ha precisato:

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