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Incentivi per acquisto di mascherine

Il credito d'imposta è valido anche per le spese di sanificazione dei locali

In questi giorni si discute sull’approvazione in ambito europeo del MES per le spese sanitarie sostenute dai Paesi comunitari. E’ però opportuno conoscere le agevolazione che già l’Italia ha previsto per tale emergenza.

L’art. 64 del Decreto Legge n. 18/2020 (il cosiddetto “Decreto Cura Italia”) ha previsto un credito d’imposta per le spese di sanificazione dei locali e per gli strumenti di lavoro. L’art. 30 del Decreto Legge n. 23/2020 (il cosiddetto “Decreto Liquidità”) ha previsto un credito d’imposta anche per le spese sostenute per l’acquisto di mascherine per la protezione individuale.

Vediamo tali incentivi nel dettaglio:

Oggetto dell’incentivo

Le tipologie di spese ammissibili all’agevolazione sono quelle relative a:

– la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro;

– l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali, ad esempio: mascherine chirurgiche, FFP2 e FFP3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari;

– l’acquisto e installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi;

– strumenti per la pulizia delle mani e del viso, come: detergenti mani e disinfettanti

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione:

– i soggetti esercenti attività d’impresa (tutte le imprese a prescindere dalla natura giuridica, dalla dimensione o dal settore economico di esse);

– i lavoratori autonomi e professionisti (in forma individuale o in forma associata).

– anche gli enti non commerciali (ma solo con riferimento all’attività commerciale eventualmente esercitata).

Misura agevolazione

Il credito d’imposta è riconosciuto:

– nella misura del 50% delle spese sostenute nel 2020, fino ad un importo massimo del credito d’imposta di €20.000 per ciascun beneficiario;

– nel limite complessivo di spesa previsto per l’agevolazione, fissato in € 50 milioni

L’agevolazione spetta limitatamente al periodo d’imposta 2020. Ha quindi un limite temporale.

Modalità fruizione agevolazione

L’agevolazione in (credito d’imposta) può essere utilizzata tramite la compensazione con F24.

Rilevanza Fiscale

La norma non prevede espressamente che il credito d’imposta non concorra alla formazione del reddito d’impresa e dell’Irap, pertanto, tale credito dovrebbe essere tassato in capo al soggetto beneficiario.

Altro incentivo: Bando “Impresa Sicura”

Un altro incentivo disponibile a livello nazionale è il bando “impresa sicura” attivato da Invitalia, in attuazione dell’art. 43, comma 1, del Decreto “Cura Italia”. Tale Bando consente alle imprese di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI).

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