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Decreto Fiscale. Quante rate si possono “saltare” con la dilazione? 10 oppure 18?
Chance per i decaduti dalla Rottamazione

Scarica il Decreto Fiscale PUBBLICATO n. 146 del 21 ottobre 2021 che prevede sul pacchetto fiscale che prevede le novità per i contribuenti, tra le quali: la possibilità per i decaduti dalle rate della Rottamazione e del Saldo e stralcio; per le cartelle notificate dal 1 settembre 2021 possono essere pagate in 120 giorni.
Vedi anche la Legge di Bilancio 2021, CLICCA QUI.
A destare attenzione, dopo l’ultimo FAQ del riscossore, sono però le novità relative alle rate che si possono “saltare” per i piani di dilazione concessi già in essere all’8 marzo 2021 oppure concessi dopo l’8 marzo 2020.
Scarica qui il FAQ del Riscossore sul nuovo Decreto Fiscale:
Scarica qui il Decreto Fiscale n. 146/2021 :
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Riportiamo una scheda esplicativa
Più rate per le dilazioni agevolate | Le cosiddette dilazioni Agevolate (CLICCA QUI per maggiori info), previste dal legislatore per aiutare i contribuenti in tale periodo di pandemia, prevedevano la possibilità di “saltare” fino a 10 rate in luogo delle ordinarie 5 rate (art. 19 D.p.r. n. 602/1973), perché decada la rateazione concessa. Con il Decreto Fiscale n. 146/2021 vi è la novità che la possibilità per il contribuente di “saltare” le rate passerebbero da 10 a 18 rate (giusto i mesi che vanno dal periodo di sospensione del 8 marzo 2020 ed il 31 agosto 2021). ***** Tuttavia è opportuno fare un distinguo seguendo l’ultimo FAQ del riscossore: 1. dilazioni già in essere all’8 marzo 2020, le rate che si possono “saltare” sono 18, anche non consecutive; 2. dilazioni concesse DOPO l’8 marzo 2020 FINO al 31/12/2021 le rate che si possono saltare sono 10, anche non consecutive; 3. le dilazioni concesse DOPO il 01/01/2022 le rate che si possono saltare tronano a 5, anche non consecutive. |
Rottamazione III e Saldo e Stralcio | Già con precedente atto, il D.L. n. 41/2021 il Legislatore ha aiutato i contribuenti in riferimento alle rate delle Definizioni Agevolate scadenti nel 2020 (CLICCA QUI per maggiori info). Concedeva ulteriori 4 rate. Con tale novità richiesta dalle Camere al Governo i contribuenti: – che sono decaduti dalle rate del 2020, – ed anche da quelli che sono decaduti dalle ulteriori altre rate previste dal D.L. 41/2021 (da luglio ad ottobre 2020), possono corrispondere tali rate entro il 30 novembre 2021 senza maggiori interessi o sanzioni. |
Introduzione di un meccanismo automatico di cancellazione dei debiti “vecchi” | Tra le novità vi è anche la previsione di una automatica cancellazione da ruolo di debiti dei contribuenti inferiori ad 1.000,00, non recuperati da oltre 10 anni. |
Addi all’Aggio per il Riscossore Fusione di Agenzia delle Entrate con Agenzia delle Entrate-Riscossione | Anche la cancellazione dell’Aggio per i servizi svolti dal Riscossore sarebbe una delle novità da approvare. Tale aggio è una delle voci che fa aumentare i costi ai contribuenti in caso di mancato pagamento puntuale dei tributi. Tale aggio, però, dovrebbe essere supportato dall’intera comunità. Collegato anche alla cancellazione dell’Aggio, vi è anche la fusione tra Agenzia delle Entrate ed il Riscossore. L’ottica è quella di contenere i costi e organizzare meglio l’accertamento e la riscossione dei tributi e contributi. |
Sospensione dei pignoramenti del Fisco | Altra novità è anche il possibile sospensione delle trattenute su salari e stipendi nel caso di pignoramento del Riscossore ex art. 72 del D.P.R. n. 602/1973 |