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Il nuovo regime forfettario 2016

L’art. 1. commi 111 let. a) e 112, della legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) ha modificato, ampliandone i presupposti, il regime forfettario per la determinazione dei redditi introdotto dall’art. 1, commi 54-89, della Legge n. 190/2014.

Innanzitutto, è opportuno subito precisare che, dal 1 gennaio 2016, tale regime forfettario è il regime “naturale” dei soggetti che svolgono attività d’impresa, arte e professioni (gli altri regimi sono regime ordinario ed il regime dei c.d. minimi) e pertanto, avendone i PRESUPPOSTI, tale regime si applica “automaticamente”, salvo diversa scelta.

I principali VANTAGGI sono:

1.La liquidazione di un’imposta sostitutiva del reddito, delle addizionali regionali e comunali e Irap (in luogo delle ordinarie aliquote) pari al 15%;

2.I contributi previdenziali sono ridotti del 35%.

I PRESUPPOSTI, (Ricavi/Compensi, allegato 4 Legge 190/2014):

Industria alimentare €45.000,00;

Commercio €50.000,00;

Commercio ambulante prod. alimentari €40.000,00;

Commercio ambulante altri prod. €30.000,00;

Costruzioni e attività Imm. €25.000,00;

Intermediari Commercio €25.000,00;

Alloggio e ristorazione €50.000,00;

Attività professionali €30.000,00;

Altre attività €30.000,00.

Il CALCOLO DEL REDDITO IMPONIBILE (somma sulla quale si calcola l’imposta sostitutiva del 15%, allegato 4 Legge 190/2014):

Industria alimentare €45.000,00 x 40%;

Commercio €50.000,00 x 40%;

Commercio ambulante prod. alimentari €40.000,00 x 40%;

Commercio ambulante altri prod. €30.000,00 x 54%;

Costruzioni e attività Imm. €25.000,00 x 86%;

Intermediari Commercio €25.000,00 x 62%;

Alloggio e ristorazione €50.000,00 x 40%;

Attività professionali €30.000,00 x 78%;

Altre attività €30.000,00 x 67%.

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