Agenzia delle Entrate RiscossioneCartelle di pagamento

Cosa succede oggi, 01 aprile 2022 (non è uno scherzo)

cartelle e prorga

A partire da oggi, 01 aprile 2022, per le cartelle notificate da Agenzia delle Entrate-Riscossione, il termine per corrisponderle torna ad essere di 60 giorni.

Nel periodo d’emergenza Covid, le cartelle del Riscossore, notificate dal 1 settembre 2021 al 31 marzo 2022, il termine per pagare le somme ivi indicate era di 180 giorni (e non nel termine ordinario di 60 giorni). Vedi anche la News del 5 gennaio 2022

Attenzione, sia per le cartelle notificate tra il 1 settembre 2021 ed il 31 marzo 2022, sia per quelle notificate dopo il 31 marzo 2022, il termine per impugnarle rimane sempre di 60 giorni. Era stato ampliato solo il tempo per pagare le pretese del fisco.

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Invece si segnala che il giorno 30 marzo 2022, i siti di Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate-Riscossione, della Guardia di Finanza, l’accesso al Processo Tributario Telematico (PTT) e l’invio PEC a tali soggetti pubblici erano bloccati e risultavano irraggiungibili.

Per scaricare il comunicato ufficiale CLICCA QUI.

Nel tentativo di agevolare gli utenti che sono incappati in tale problema telematico e non sono riusciti a svolgere incombenti fiscali scadenti tra il 30 marzo ed il 31 marzo 2022, l’Agenzia delle Entrate applicherà una proroga di 10 giorni per tali scadenze.

Precisamente, l’Agenzia delle Entrate applica il vecchio articolo 1 del D.L. n. 498/1961 che permette, consente, di prorogare i termini interessati fino al decimo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento (31 marzo 2022), se gli uffici non sono in grado di funzionare regolarmente per un disfunzionamento eccezionale.

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