Agevolazione tecnologica per le imprese
Il Decreto Ministeriale indica le modalità per i contributo

Con il Decreto Direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 giugno 2020, in risposta al piano nazionale dell’Impresa 4.0 (piano che ha come oggetto quello di favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese), sono stati disciplinati i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni a sostegno di progetti di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione ovvero di progetti di investimento. Per scoprire le novità su i documenti informatici CLICCA QUI
Scarica qui il Decreto Direttoriale del MSE del 9 giugno 2020:
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Qui analizziamo gli elementi principali di tale contributo agevolativo
Soggetti beneficiari |
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda: ‐ sono iscritte e risultano attive nel Registro delle imprese; ‐ operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero, dei servizi alle imprese manifatturiere; nel settore turistico; nel settore del commercio; ‐ hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000; ‐ dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese; ‐ non sono sottoposte a procedura concorsuale (e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, o procedure simili). Le PMI in possesso dei requisiti sopra indicati previsti possono presentare progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione. |
Soggetti esclusi |
Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni in commento le PMI che alla data di presentazione della domanda: ‐ non risultino avere la disponibilità dell’unità produttiva oggetto dell’intervento agevolato, come risultante dalle informazioni del Registro delle imprese; ‐ non siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed in relazione agli obblighi contributivi; ‐ non abbiano restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal MISE; ‐ siano destinatarie di una sanzione interdittiva di cui al Dlgs n. 231/2001; ‐ i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione; ‐ si trovino in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà. |
Progetti ammissibili |
I progetti ammissibili devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di: ‐ tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. e/o ‐ tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
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Spese ammissibili |
Le spese ammissibili per l’innovazione di processo e organizzativa sono: ‐ spese del personale; ‐ ammortamento di strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione; ‐ servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per la realizzazione del progetto incluse licenze, brevetti e know-how; ‐ spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi direttamente imputabili al progetto. Le spese ammissibili per i progetti di investimento sono: ‐ immobilizzazioni materiali, quali macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate ovvero tecnico scientifiche purché coerenti con le finalità di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dell’impresa; ‐ immobilizzazioni in materiali necessari alle finalità del progetto agevolato; ‐ servizi di consulenza specialistica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; ‐ costi sostenuti a titolo di canone per l’utilizzo, mediante soluzioni di cloud computing, dei programmi informatici ovvero per la fruizione di servizi di connettività a banda larga oltre a larga. |
Misura dell’agevolazione |
Le agevolazioni sono concesse, sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue: ‐ 10% sotto forma di contributo; ‐ 40% come finanziamento agevolato. Il contributo assume la forma di contributo diretto alla spesa per i progetti di innovazione o di contributo in conto capitale per i progetti di investimento. Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni. |
Termini e modalità di presentazione della domanda |
Le domande di agevolazione devono essere presentate a decorrere dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020, e devono essere compilate esclusivamente in forma elettronica, utilizzando l’apposita procedura informatica. Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare unicamente un progetto di: ‐ innovazione di processo; ‐ innovazione dell’organizzazione; ‐ progetto di investimenti. Le domande sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. |