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Come orientarsi su: Rottamazione Ter, Riapertura per la Bis, Saldo e Stralcio e Rottamazione Liti Bis

Aspetti generali e tutte le novità fiscali

Il legislatore con tre importanti provvedimenti ha introdotto importanti novità per i contribuenti che vogliono ripagare i debiti con il Fisco. Tuttavia l’accavallarsi di tutte queste novità ha creato non poca confusione.

In tale News tenteremo di dare un po’ di ordine alle principali novità introdotte attraverso la Manovra 2019: Rottamazione Ter, Salto e Stralcio automatico e Saldo e Stralcio con l’Isee.

I principali atti legislativi sono:

  • primo è il Collegato fiscale, il Decreto Fiscale D.L. n. 119/2018 (convertito con modifiche dalla Legge n. 136/2018;

  • secondo la Legge di Stabilità 2019, Legge n. 145/2018;

  • terzo è il Decreto Semplificazioni, Decreto Legge n. 135/2018 (convertito con modifiche definitivamente dalla Camera dei Deputati in data 7 febbraio 2019, ad oggi, 12/02/2019, non ancora pubblicato).

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Schematizziamo il tutto:

ROTTAMAZIONE TER (art. 3 D.L. n. 119/18)

APERTA A TUTTI

Ora, con la Legge n. 12 del 13 febbraio 2019 (che ha convertito il Decreto Semplificazioni), la Rottamazione Ter è aperta a tutti, anche per i contribuenti che avevano richiesto ed ottenuto la Rottamazione Bis e non erano riusciti a pagare le rate entro il 7 dicembre 2018 (si veda anche News del 7/02/2019).

PRINCIPALI CARATTERISTICHE

Riguarda i debiti iscritti a ruolo (o affidati al Riscossore) dal 01/01/2000 al 31/12/2017. Sono stralciate le sanzioni e gli interessi di mora. Vengono pagati solo i tributi/contributi in 18 rate in 5 anni.

ALTRE CARATTERISTICHE:

– a differenza delle precedenti Rottamazione la Ter sospende i pignoramenti già attivati e li estingue con il pagamento della sola prima rata al 31 luglio 2019.

– Inoltre, se formalmente richiesto al Giudice procedente, la istanza per la Rottamazione Ter sospende anche il processo.

– E’ possibile poter richiedere il Durc.

(per ulteriori informazioni CLICCA QUI)

ROTTAMAZIONE TER per i decaduti dalla precedente Rottamazione Bis

Si deve distinguere tra i contribuenti che hanno pagato le precedenti rate (luglio, settembre e ottobre 2018 entro il 7 dicembre 2018 e quelli che non sono riusciti a pagare le precedenti rate entro il 7 dicembre 2018.

Pagate le precedenti rate al 7 dicembre 2018

Tali contribuenti, per le restanti rate della Rottamazione Bis, avranno le stesse rate della Rottamazione Ter: 18 rate in 5 anni fino al 30 novembre 2023.

NON Pagate le precedenti rate al 7 dicembre 2018

Per tali contribuenti vi è meno tempo per pagare a rate le somme (ri)Rottamate: 10 rate, in 3 anni, con l’ultima rata al 30 novembre 2021

SALDO E STRALCIO “AUTOMATICO” (Art. 4 D.L. n. 119/18)

E’ attuata “automaticamente” dal Riscossore.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE Tutte le iscrizioni a ruolo dal 01/01/2000 al 31/12/2010, con importo, per singola partita, comprese sanzioni ed interessi, NON superiore ad €1.000,00 sono automaticamente cancellati dal ruolo. Il contribuente non deve fare nulla se non controllare.

(per ulteriori informazioni CLICCA QUI)

SALDO E STRALCIO “CON L’ISEE”  (Art. 1, commi 184-198, Legge n. 145/18)

E’ una Super Rottamazione Ter per le Persone Fisiche in difficoltà economiche.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE

– Sono oggetto di tale Saldo e Stralcio con l’Isee i carichi iscritti a ruolo (o affidati al Riscossore) dal 01/01/2000 al 31/12/2017.

– Relativi a messi versamenti di dichiarazioni presentate. compresi anche i contributi.

– per sole persone fisiche con indicatore sintetico economico (Isee) uguale o inferiore ad €20.000.

– pagamento forfettario dei soli tributi/contributi (non sanzioni e interessi di mora), nelle seguenti percentuali:

* 35% se Isee tra €12.000 e €20.000;

* 20% se Isee tra € 8.500 e €12.500;

* 16% se Isee inferiore ad €8.500.

– pagamento di quanto forfetizzato in 5 rate in 3 anni, a partire dal 30 novembre 2019

(per ulteriori informazioni CLICCA QUI)

ROTTAMAZIONE LITI BIS (Art. 6 D.L. n. 119/2018

E’ la seconda edizione della definizione Agevolata delle Liti pendenti.

Caratteristiche principali:

Sono definibili gli avvisi di accertamento e non le semplici cartelle di pagamento.

– Nel processo definibile deve esserci come parte l’Agenzia delle Entrate.

– L’istanza deve essere presenta entro il 31 maggio 2019.

– Pagamenti:

1) pagamento di solo il 40% delle sole imposte impugnate, al netto di sanzioni ed interessi, se l’Agenzia ha perso in PRIMO grado (comma 2 let. a);

2) pagamento di solo il 15% delle sole imposte impugnate, al netto di sanzioni ed interessi, se l’Agenzia delle Entrate ha perso in Secondo grado (comma 2 let. b).

3) pagamento dell’intero della somma non annullata dalla sentenza se vi è stato parziale accoglimento del ricorso oppure soccombenza ripartita tra le parti (comma 2bis).

4) pagamento del solo 5%, delle sole imposte impugnate, al netto di sanzioni ed interessi, se la causa è pendente in Cassazioni e l’Agenzia delle Entrate ha perso “tutti i precedenti gradi nei” (comma 2ter).

(per maggiori informazioni clicca QUI)

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